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LETTERA  TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 08/09/2010 - Noi le carrette a quattro ruote le prendiamo tutti i giorni

 
Noi le carrette a quattro ruote le prendiamo tutti i giorni
 


Egregio direttore, come Comitato Spontaneo Pendolari Sila siamo a chiederle di nuovo un po’ di spazio per affermare tutto il nostro disappunto nei confronti dell’aumento dei costi di viaggio, soprattutto se raffrontato alla situazione drammatica in cui ormai versa il servizio offerto dalla Società Autotrasporti Sila nel territorio lodigiano. Apprendiamo, dal sito della società stessa, che “l’Amministrazione Provinciale di Lodi ha accolto il dettato della D.G.R. Regione Lombardia n.IX/000431 del 05/08/2010 con la quale è stato deliberato l’adeguamento tariffario per l’anno 2010 dei servizi di trasporto pubblico locale”. Ora, non vogliamo entrare nel merito delle responsabilità su chi abbia effettivamente deciso l’aumento e chi l’abbia subito tra le Istituzioni e la Sila, ma di sicuro, ciò che è incontestabile, è che il pendolare da questa situazione ha di nuovo solo perso. Come Comitato siamo nati un anno e mezzo fa, per cercare di ottenere delle corse che arrivassero direttamente a San Donato passando per il casello autostradale di Lodi. Si faceva fronte quindi ad un problema di traffico. A distanza di sette mesi, già nella scorsa estate, purtroppo, le cose erano molto peggiorate e, dal discutere di traffico e di tratte alternative, ci siamo trovati più volte addirittura a dover denunciare corse saltate per la mancanza di pullman. Quando si dice che non c’è mai limite al peggio... Con questo, non ci siamo mai arresi e, ringraziando tutti i colleghi pendolari, abbiamo continuato a segnalare alla Sila e alla Provincia di Lodi i disservizi subiti, a scrivere su questo giornale per informare l’opinione pubblica su quanto stava accadendo. Quando siamo partiti per le vacanze (chi ha potuto) a fine luglio, i viaggi erano a bordo di pullman di cui non si chiudevano le porte, sedili e finestrini rotti (non parliamo dell’aria condizionata) e con il cambio guasto (vedere il povero autista di turno che letteralmente provava ad indovinare quale marcia funzionasse, con salti da una seconda a una quinta, è stato uno spettacolo indecoroso, oltre che pericoloso), con conseguente rischio per tutti. Erano anni che non si vedevano certi mezzi viaggiare sulla nostra linea, segno dell’evidente declino in corso. Tornati dalle vacanze, i pullman si sono presentati nelle medesime (pessime) condizioni, ma il costo del viaggio è aumentato: come si dice in questi casi, oltre al danno, la beffa. A questo punto, lasciateci dire che siamo stufi, che di pazienza ne abbiamo già avuta fin troppa. Non possiamo accettare in silenzio di andare verso la stagione fredda in queste condizioni. La promessa di “controlli” non ci basta più: noi, quelle carrette a 4 ruote, le dobbiamo prendere tutti i giorni! E le paghiamo addirittura di più! Pertanto, se le condizioni non cambieranno, non assicuriamo di non ricorrere a forme di protesta ben più forti di quanto fatto finora: la misura è colma. È vero, in agosto qualcosa è cambiato sulla tratta Valera-San Donato; i consiglieri provinciali santangiolini, a fine luglio, avevano proposto un incontro pubblico con l’Assessore Provinciale Capezzera per discutere di quanto stava accadendo. Chiediamo pertanto di ripartire da qui, da un incontro pubblico con la Sila e le Istituzioni preposte (e con tutte quelle che ci vogliono ascoltare, il Prefetto, i Sindaci, etc.) per capire cosa sta succedendo e dove andremo a finire.Comitato Spontaneo Pendolari Siladi Sant’Angelo Lodigiano, Graffignana,San Colombano al Lambro, Miradolo Terme

 

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